Souvenirs – Poegrafia inedita n. 2
A proposito di contest...
Sarà che l'ultimo contest foto-poetico organizzato dalla nostra pagina Instagram è ancora "fresco" (leggi qui l'articolo dedicato), o forse che a breve festeggeremo il terzo anniversario dalla sua prima edizione, fatto sta che in questo periodo di rinascita mi pareva carino condividere con i lettori del blog uno dei momenti nella storia della manifestazione che ricordo con più affetto: il principio. Correva la primavera del 2020 quando, nel nostro vecchio profilo, proponemmo per la prima volta un contest che riguardasse fotografi e poeti; la formula originale era differente da quella odierna, e per i vincitori il "premio" era una collaborazione artistica con Poegrafia per creare una poegrafia (stavolta con la minuscola) inedita. In pratica, il fotografo vincitore avrebbe messo a disposizione una sua foto sulla quale noi avremmo creato una storia in versi, e il poeta avrebbe fatto l'opposto con uno dei suoi testi. Quella prima edizione vide partecipare molti concorrenti di talento, alcuni dei quali avrebbero poi nel tempo scritto la storia del PoeContest. Visto che la prima volta non si scorda mai, in questo post vi propongo la prima di tutte le collaborazioni, che scaturì tra la fotografa vincitrice @moon_and_star1 e chi vi scrive. Se è vero che generalmente le poegrafie di questo progetto propongono storie emancipate da chi le ha concepite (nel senso che vivono di luce propria e non riflettono necessariamente le biografie degli autori - ricordo che, tra gli altri, abbiamo dato voce a spiriti, paperi, forme geometriche e perfino Dio!), in quello specifico frangente provai a entrare nelle malinconiche atmosfere proposte dall'immagine: volevo vestire i panni dell'autrice della foto. Fu così che nacque "Souvenirs"; se l'esperimento è riuscito, lo lascio giudicare a voi.
Souvenirs
Photo credits: IG @moon_and_stars1
Non è Venezia
che mi manca:
È quel profumo
che sa di spezia
O il tuo cappotto
di pelle bianca
l’odor di fumo
- ma è un’inezia -
Quella tua sciarpa
che non mi stanca
e che mi adorna
con carezze di seta
Sarà quel tè
al bergamotto
che non disseta
o l’aroma di un biscotto
che porto con me
Piedi nudi
sul parquet
Amarcord di interludi:
«C’è posta per te,
Il Gladiatore
o Harrison Ford?»
Come un film
al registratore
riavvolgo il nastro
è nei ricordi che rinasco
ma è tra i ricordi
che sei rimasto.
(Testo: Mattia Urlotti - Foto: @moon_and_stars1)