ABOUT MR. POE
MATTIA URLOTTI, IL FONDATORE
Mattia Urlotti – classe 1982 - nasce a Scandiano (RE), “terra di sapienti e di poeti”, come la definì Carducci.
Dopo gli studi in ambito economico-giuridico intraprende una brillante carriera aziendale dal futuro già scritto. Tuttavia, “nel mezzo del cammin di sua vita” decide di prendere in mano carta e penna e riscriverne la trama. Ne scaturisce il racconto di un artista poliedrico, di uno sperimentatore e di un “idealista pragmatico alla ricerca del Bello” – solo alcuni dei numerosi “capitoli” di cui si compone la sua natura inquieta. Da qui inizia un nuovo percorso, decisamente meno sicuro ma innegabilmente più autentico, fatto di studio, di dedizione e di esperimenti, il tutto mosso da un solo motore: la passione.
Pratica la fotografia da oltre 15 anni; le sue opere sono state esposte presso importanti rassegne nazionali e internazionali, ricevendo elogi e riconoscimenti. La sua è una fotografia metafisica, che non si limita a documentare la realtà, ma ne (re)interpreta l’essenza. Scatti di vita vissuta, che inducono a scavare nelle profondità di un’armonia che è solo apparente, Per il suo stile concettuale e intimista è stato definito "il fotografo del silenzio".
È il fondatore del progetto “poegrafia”, la crasi artistica di poesia e fotografia: un nuovo linguaggio comunicativo, stilistico ed emozionale, che nel tempo si è evoluto in una community di appassionati e cultori dell’avanguardia poegrafica. Un laboratorio creativo promotore, fra le altre, di iniziative ludiche, multimediali e divulgative. Da qui deriva il suo pseudonimo di “Mr. Poe”.
Da una costola del progetto, nel 2019 prende vita il libro “Ti scatto una parola” (Albatros, 2020), un percorso di ricerca artistica e interiore che si snoda attraverso 44 immagini e poesie. Unico nel suo genere, il volume incontra da subito i favori della critica e l'apprezzamento dei lettori.
Dal 2021 collabora con blog letterari e fotografici.
Nello stesso anno, gli isolamenti forzati in epoca di pandemia lo portano a esplorare nuove forme d’arte. Esordisce così nel campo della pittura materica con la serie “Physis”: dieci opere ispirate e dedicate a fenomeni naturali “primordiali”, sviluppate con un'innovativa tecnica misto-acrilica e realizzate su supporti di origine naturale con l'utilizzo di materiali di recupero.